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Riccardo Maccabruni

Mandolin' Brothers

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Pionieri del roots rock in Italia, i Mandolin Brothers si ispirano alla tradizione musicale americana country, blues e rock'n roll. Formatisi nel 1979 a Voghera dall'iniziativa di Alessandro Jimmy Ragazzon (voce, armonica, chitarra) e Paolo Canevari (Chitarra) dopo una cassetta autoprodotta e la partecipazione ad una compilation giungono al primo disco ufficiale solo nel 2001 con For Real pubblicato per l'astigiana Studio Ottanta.
Nel 2007 partecipano a Fort Lauderdale al Festival FTL Moda con il patrocinio del consolato italiano.
Nel 2008 il loro secondo album Still Got Dreams, l'anno seguente pubblicano l'album live 30 Lives!.
Nel 2009 vengono selezionati assieme a Francesco Piu a partecipare per l'Italia al concorso International Blues Challenge che si svolge annualmente a Memphis in Tennessee.
Nel 2010 per la registrazione del loro terzo album di studio Moon Road si trasferiscono ad Austin presso lo studio di registrazione di Merel Bregante. Al disco è allegato un documentario sulla loro esperienza negli USA.

Il quarto album, intitolato FAR OUT, esce nel 2014 per la Ultrasound Records, con la produzione del cantautore americano Jono Manson.
Il disco è accolto con grande favore dalla critica italiana e internazionale e la collaborazione con Jono Manson diventa anche una partnership LIVE durante i tour del cantante del New Mexico in Italia.

www.mandolinbrothersband.com
www.myspace.com/mandolinbrothersband
www.facebook.com/mandolin.brothers.band
mandobros@libero.it


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Massimo Priviero

Quasi trent'anni di carriera, centinaia di concerti sui palchi più prestigiosi d'Italia, quindici album collegati tra loro da un fil rouge caratterizzato dall’onesta intellettuale nel portare avanti, con cocciutaggine e coerenza, spesso a scapito di un successo che era a portata di mano, la propria visione del mondo. Un vivere la musica senza cercare facili scorciatoie che ne minassero i “sacri principi”. Questo è Massimo Priviero, un artista vero e sincero, fuori dalle mode che segue la sua strada serenamente e senza rimpianti, in altre parole un uomo attento e preparato che comunque continua ad interrogarsi cercando di approfondire il senso della vita.

La collaborazione tra Riccardo Maccabruni ed il cantautore veneto è iniziata per le registrazioni del disco "Ali di libertà" (2013) ed è proseguita ininterrottamente da allora, in tour che hanno toccato locali prestigiosi com il Blue Note di Milano e il Teatro Ariston di Sanremo, registrazioni LIVE (il disco "Massimo" registrato nel 2014 all'Alcatraz di Milano) e nuovamente in strudio (per il concept "All'Italia" dedicato all'emigrazione italiana di ieri e di oggi, pubblicato nel 2017).

​www.priviero.com



Beatrice Campisi

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http://www.beatricecampisi.it/
La collaborazione con Beatrice Campisi inizia per l'arrangiamento dei brani poi registrati nell'esordio discografico della cantautrice siciliana, "Il gusto dell'ingiusto", prodotto da Jono Manson e pubblicato da Ultrasound Record nel 2017.
Riccardo Maccabruni firma anche la musica del primo singolo del disco: "Avò".

Richard Lindgren

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https://www.rootsy.nu/artist.php?id=2219
La collaborazione con Richard Lindgren inizia nell'ambito di alcuni tour italiani e nel tour svedese di presentazione del disco "Sundown on a lemon tree" e porta alla realizzazione del disco Malmostoso, registrato a Pavia, coprodotto da Riccardo Maccabruni, il quale compone anche la musica del brano "St. Vincent Blues".

Christian Draghi

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https://www.facebook.com/christiandraghimusic/
Già chitarrista e cantante della band Dr. Cyclops, con cui ha registrato tre album, ora Christian Draghi è impegnato nella pubblicazione del primo album a suo nome, prodotto da Riccardo Maccabruni.
I due musicisti si esibiscono anche con il nome di Winetellers, con cui propongono brani originali e cover riarrangiate con particolare cura nelle armonie vocali.

Folk'sWagon

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Blues, country, folk americano, musica irlandese, ma anche le successive contaminazioni, dal rock 'n' roll all'hard rock degli anni '70... un filo conduttore attraversa tutti questi generi musicali, diversi eppure sostanzialmente compatibili. Questa è la scommessa dei Folk's Wagon.
Uniti dal desiderio comune di imbracciare strumenti acustici e proporre musica in libertà per le strade d'Italia, in seguito il loro repertorio viene proposto ai busker festivals e sui palchi di locali, festival rock, folk o blues, in Italia e all'estero. Ogni anno decine di concerti contribuiscono ad alimentare il grande bagaglio di emozioni, amicizie, esperienze belle e brutte che i Folk'sWagon raccolgono senza sosta e con grande soddisfazione lungo il loro cammino.
Nel gennaio del 2010 una parte di tutto questo confluisce nel loro primo CD “First Taste”.
Nel 2012 la partecipazione alla compilation "Wanna be starting something" insieme, tra gli altri, ad Eros Cristiani, Maurizio "Gnola" Glielmo, Paolo Bonfanti.

In quasi dieci anni di attività hanno collezionato centinaia di concerti, dalle strade, alle piazze, ai palchi dei locali e dei Festival country, folk e blues.
Da anni lavorano sul loro primo disco di inediti, possiamo ragionevolmente supporre che non ci stiano lavorando con grande continuità, per cui prima o poi forse uscirà, o forse no!

www.folkswagon.it
www.myspace.com/folkswagonitaly
www.facebook.com/pages/FolksWagon/199439145412
info@folkswagon.it


THE STICKEYS

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Dall'unione delle bacchette (sticks) di Tony Rotta e dei tasti (keys) di Riccardo Maccabruni nasce questo progetto dedicato ai grandi pianisti blues.
Se il repertorio di chitarristi come Robert Johnson, John Lee Hooker, Elmore James, ecc. viene quotidianamente riproposto sui palchi di tutto il mondo, la musica di pianisti come Otis Spann, Memphis Slim, Pinetop Perkins, Prof. Longhair, Amus Milburne, Floyd Dixon, per citarne alcuni, è più raramente rappresentata.

Gli Stickeys ripropongono questa musica con una formazione scarna ed essenziale, alla ricerca delle radici del suono di Memphis e New Orleans, per poi rimescolare le carte con tutte le contaminazioni suggerite dal momento.
Perché al di la di tutte le parole, in un concerto non c'è spazio per la didattica, quel che conta sono il ritmo, l'energia, la passione, l'intuizione, il feeling con il pubblico. Insomma, il concerto degli Stickeys è fatto per ballare, bere e divertirsi. Provare per credere!

© Riccardo Maccabruni - contatti: info@makkablues.com -  Photos courtesy of Renato Ciffarelli and L&V
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